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Determinazione del rinvio

Informazioni tecniche Rinvio QB

INTRODUZIONE
Nella scelta del rinvio angolare sono determinanti alcuni fattori che si devono individuare nei capitoli che riassumiamo in questa introduzione.
La tipologia del rinvio, in base alle esigenze di movimentazione da soddisfare, può avere più soluzioni di prese di forza.
Questi possono essere: alberi maschi, cavità con trazione tramite linguetta o profilo scanalato di tipo UNI 8953 o trascinamenti tramite calettatori, che sono le tre tipologie standard di nostra produzione.

Si possono avere ulteriori tipologie come ad esempio cavità esagonali o profili scanalati di tipo DIN o altro ancora consultando l’ufficio tecnico per verificare la possibilità costruttiva nella taglia desiderata.

Come già premesso nelle caratteristiche del nostro nuovo progetto innovativo, l’impiego di cuscinetti ed ingranaggi dimensionalmente più grandi a parità di taglia, ci ha permesso di prevedere anche alberi e mozzi con diametri interni sensibilmente maggiori. Questo ci consente sia di poter ingrossare gli alberi in uscita, sia di realizzare fori o scanalati con diametri interni maggiori, permettendoci così di poter sfruttare la maggior capacità di trasmissibilità dovuta al nuovo progetto e per tanto completamente disponibili per soluzioni speciali.

La disposizione ed il numero di prese di forza di produzione standard la si può trovare nella sezione riepilogativa del “Tipo” costruttivo, dove vengono rappresentati anche i sensi di rotazione delle varie uscite, in modo da poter determinare la corretta distribuzione delle rotazioni, partendo dall’asse di ingresso (albero maschio o cavo) che per semplificare stabiliremo come “A” ed avrà, sempre per convenzione, una rotazione in senso orario.

Ci permettiamo di consigliare di prestare attenzione, nel verificare le rotazioni delle varie prese di forza in uscita, in quanto dipendono dalla posizione dell’ingranaggio secondario (Corona).
Queste sono rappresentate in modo tridimensionale.
Diverso sarebbe se si considerano gli stessi sensi di rotazione guardando la presa di forza frontalmente.
DETERMINAZIONE DEL RINVIO
Nella determinazione del rinvio da impiegare oltre alle esigenze puramente tecniche delle potenze in funzione del numero di giri e delle coppie da trasmettere, bisogna tenere conto della gravosità dell’impiego che dipende da molteplici fattori:
  • Ciclo di funzionamento (intermittente, costante, ecc. ecc.)
  • Carichi radiali e assiali gravanti sulla estremità degli alberi
  • Temperature max. e min.
  • Ambiente (polveroso ecc. ecc.)
  • Tipo di lubrificante
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Determinare il fattore di servizio Fs indicato nella tabella
tabella_fds_QB

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Calcolare la potenza nominale Pn = Potenza effettiva Pe x Fs.

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Con la velocità in uscita e la potenza effettiva Pn scegliere a tabella A la dimensione ed il rapporto del rinvio da ordinare.
tabella A

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Controllare che i carichi radiali Fr e assiali Fa, applicati al centro della sporgenza di ogni singolo albero non superino i valori riportati in tabella B. Per gli alberi cavi si consideri la forza applicata alla stessa distanza degli alberi maschi.
tabella B

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Verificare che la temperatura di esercizio non superi i valori da -20°C ÷ +80°C.

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Consigliamo vivamente, nei rapporti in moltiplica, di non superare in ingresso il numero di 2000 giri/min. nel rapporto 1,5:1; di 1500 nel rapporto 2:1; 1000 nel rapporto 3:1 e 750 nel rapporto 4:1.

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In presenza di ambienti particolarmente polverosi e conseguentemente abrasivi evitare l’esposizione diretta del paraolio onde preservarlo per consentire una durata maggiore dello stesso.
ELEMENTI PER LA COMPILAZIONE DEL CODICE PRODOTTO
Una volta individuato il rinvio angolare da ordinare, per evitare disguidi bisogna trasformarlo nel rispettivo ed identificativo Codice Prodotto che nella sua estensione è composto da 5 “campi”:

  • Campo 1 - Forma Costruttiva e Tipo
    Dal Tipo n° 1 al n° 33 le Forme costruttive sono Standard, mentre dal Tipo n° 34 al n° 55 sono Forme Costruttive previste e fornibili su richiesta.
  • Campo 2 - Albero Entrata (A)
    Dove prevista la possibilità dell’Albero Entrata (A) in due diversi diametri, indicare la lettera “R” nel caso si desideri quello con il diametro Maggiore, mentre senza indicazione verrà fornito quello con il diametro minore.
  • Campo 3 - Taglia o Grandezza
    Le Taglie o grandezze dei nostri riduttori serie QB sono otto: 54 - 86 - 110 - 134 - 166 - 200 - 250 - 350
  • Campo 4 - Entrata (A) con Flangia PAM
    Dove sull’asse di ingresso (A) è richiesto l’albero cavo cieco per il montaggio di un motore elettrico, indicare la Flangia PAM desiderata e prevista sulle diverse taglie.
  • Campo 5 - Rapporto di Trasmissione
    I Rapporti di trasmissione dei nostri riduttori serie QB sono cinque: R 1:1 - R1:1.5 - R 1:2 - R 1:3 - R 1:4
  • Per esigenze particolari di lubrificazione, se il riduttore deve essere montato con camera di grasso, aggiungere in fondo al codice la lettera “P” (vedi Sezione Lubrificazione).

esempi di composizione
CONDIZIONI DI CARICO
Per scegliere il rinvio angolare più appropriato in base alla potenza o coppia che deve trasmettere, si dovranno fare alcune considerazioni.

Per prima cosa si parte dal valore nominale che il rinvio dovrà garantire durante l’arco della sua vita. Nella tabella A che riportiamo vi sono indicazioni di potenze (KW) e momenti torcenti (Nm) massimi consigliati in rapporto al numero di giri di rotazione a cui verrà applicato il carico. Questi valori sono considerati con un fattore di sicurezza mai inferiore a 3 per il particolare più debole del rinvio, che esso sia riferito ai cuscinetti o agli ingranaggi o ancora ai trascinamenti di trazione come linguette o altro.

Il tutto è calcolato per una vita minima di 5000 ore per i particolari soggetti ad usura ad un regime di rotazione costante di 1000 giri/min. sull’asse lento. Questi parametri definiscono quello che può essere l’eventuale cadenza delle ispezioni del rinvio.

Si consideri che queste durate sono con condizioni di carico costante (Fattore di servizio =1) e al massimo del carico ammesso dal rinvio, con condizioni di lavoro comprese tra -20° e +80° C. Con condizioni di sovraccarico o di carichi ridotti la durata degli organi meccanici non ha una proporzionalità lineare. Ad esempio con sovraccarico del 130 - 140% rispetto al carico nominale si può avere una durata molto inferiore. Così come se il carico ha un andamento non lineare e di conseguenza varierà il fattore di servizio.
Al contrario un uso a carico ridotto all’ 80 - 90% allunga in modo esponenziale la durata, in particolar modo a pitting degli ingranaggi. Nella tabella viene riassunto come individuare il fattore di servizio in base al tipo di carico applicato e di conseguenza di quanto può aumentare la gravosità del carico stesso.

Nella tabella A e nella tabella B, sono indicati per ciascuna taglia i 5 rapporti disponibili.
Nei rapporti 1:1 sono presenti per tutte le taglie due righe di valori.
Tale differenziazione è dovuta alle dimensioni degli alberi di entrata A o D che se “normali” sopportano meno coppia o potenza trasmissibile rispetto a quelli “rinforzati” R.

Questa distinzione non era presente nelle precedenti versioni e si è resa indispensabile dopo la nuova progettazione con l’impiego di cuscinetti e ingranaggi più grandi che, a parità di taglia, hanno consentito trasmissibilità di coppie e potenze maggiori, costringendoci a rivedere le differenze riscontrate tra alberi rinforzati/profili scanalati e alberi piccoli standard, non più sufficienti a sfruttare tutto l’incremento di potenza del nuovo progetto.

CARICHI ASSIALI E RADIALI
Una ulteriore verifica che si andrà ad aggiungere alle considerazioni già elencate, è quella relativa ai carichi assiali.

Questo tipo di carico, che il rinvio dovrà andare a sopportare, può derivare da alcune componenti delle forze che agiscono perpendicolarmente all’asse del rinvio spingendo o tirando l’albero.

L’esempio più comune è dato dal carico di tensione di una cinghia, dove, una parte della forza radiale, si ripercuote in modo assiale sull’albero, dove è alloggiata la puleggia. Possono esserci svariate condizioni che competono alla creazione di forze assiali, gli stessi ingranaggi nella loro rotazione, essendo costruiti con dentatura spiroidale generano delle forze assiali.

Le condizioni di carico assiale massimo, che i vari rinvii possono sopportare, sono riassunte nella tabella B dei carichi assiali e radiali. Tale tabella riporta, in base al regime di rotazione, la forza radiale (esempio 1) e quella assiale (esempi 2 - 3) che i vari rinvii possono sopportare, considerando il carico radiale, applicato ad una distanza pari alla metà della sporgenza dell’albero e per gli alberi cavi, uno sbalzo massimo del punto di applicazione, uguale a quello del modello rispettivo con albero maschio. Come per le precedenti, sono valori massimi consigliati.

I valori compresi nelle sezioni di tabella A e tabella B colorate di colore contrastante sono condizioni limite o non preferenziali, se si deve operare a tali condizioni di carico e giri, per maggior sicurezza contattare l’ufficio tecnico.

Esempi di carico
Esempi di carico

POSIZIONI DI MONTAGGIO

posizioni_di_montaggio
NOTE PER LA LUBRIFICAZIONE

Nel caso di funzionamento dei rinvii angolari ad un basso regime di giri ( < 100 rpm ), si potrebbe verificare un’insufficiente lubrificazione degli organi interni e per questo, a seconda della tipologia della posizione di montaggio scelta, è consigliato l’impiego delle seguenti applicazioni supplementari necessarie:

  • Pos. 1
    Sul cuscinetto superiore (lato C) bisogna prevedere l’utilizzo interno di un anello nilos per creare una camera stagna di grasso per garantirne la corretta lubrificazione.
  • Pos. 2
    Posizione di Montaggio che non necessita di applicazioni Supplementari.
  • Pos. 3
    Sul cuscinetto superiore (lato B) bisogna prevedere l’utilizzo interno di un anello nilos per creare una camera stagna di grasso per garantirne la corretta lubrificazione.
  • Pos. 4
    Nel caso di funzionamento con un regime di giri < 100 rpm in entrata, sulla Torretta con cuscinetto superiore (lato A) bisogna prevedere l’utilizzo di un doppio anello di tenuta con camera di grasso.
  • Pos. 5
    Posizione di Montaggio che non necessita di applicazioni Supplementari.

In caso di funzionamento in continuo e Fattore di Servizio FS=1 (Vedi tabella) con un regime di giri > 600/700 rpm è consigliato l’impiego di un Tappo di Sfiato per evitare la formazione di pressioni elevate e di schiume, mentre con un regime di giri superiore a 1400 rpm è consigliato l’impiego di un Circuito Esterno di Raffreddamento.

La DZ trasmissioni, con la sua trentennale esperienza, risolve con i rinvii angolari di serie DZ, ZP, QB e BB ma anche specifici, qualsiasi problema di trasmissione di potenza di un moto rotatorio tra due o più assi disposti a 90° tra loro. Dal 2021 DZ è Divisione del produttore di motoriduttori Transtecno Group.